La legge stabilisce le categorie di successibili che comprende sia i parenti in linea retta che in linea collaterale entro il 6° grado secondo il grado.

I parenti in linea retta sono in generale preferiti a quelli in linea collaterale, anche sono in grado più vicino.

Gli affini
E’ il vincolo che unisce un coniuge ed i parenti dell’altro coniuge. Sono affini, perciò, i cognati, il suocero e la nuora, ecc.. Per stabilire il grado di affinità si tiene conto del grado di parentela con cui l’affine è legato al coniuge; così suocera e nuore sono affini in primo grado; i cognati sono affini di secondo grado, ecc.

PARENTELA AFFINITA’
è il vincolo tra persone che discendono da uno stesso stipite è il vincolo tra un coniuge e i parenti dell’altro coniuge
Grado Rapporto di parentela con il titolare Grado Rapporto di affinità
1 padre e madre
figlio o figlia
1 suocero o suocera del titolare
figlio o figlia del coniuge
2 nonna o nonno
nipote (figlio del figlio o della figlia)
fratello o sorella
2 nonna o nonno del coniuge
nipote (figlio del figlio del coniuge)
cognata o cognato
3 bisnonno o bisnonna
pronipote (figlia o figlio del nipote)
nipote (figlia o figlio del fratello o della sorella)
zio e zia (fratello o sorella del padre o della madre)
3 bisnonno o bisnonna del coniuge
pronipote (figli del nipote del coniuge)
nipote (figlio del cognato o della cognata)
zio e zia del coniuge
Tra marito e moglie non vi è rapporto di parentela o affinità ma una relazione detta di coniugio che implicitamente ammette la collaborazione familiare dell’impresa
I coniugi di tutti i parenti e gli affini del titolare rilevano, ai fini dell’iscrizione come familiari coadiuvanti ART/COM al pari del parente o affine cui sono coniugati, ma i loro familiari sono per il titolare degli estranei

Che cosa è l ‘ordine di successione?
A questo punto è necessario distinguere l’ordine di successione che Il codice distingue tra successione del coniuge e dei parenti.

Il coniuge infatti influisce in modo considerevole sia sull’ordine di successione che sulla determinazione delle quote che vengono attribuite a ciascuna categoria di eredi, infatti, ai fini della corretta pianificazione patrimoniale è necessario sempre conoscere quanto il coniuge superstite aveva prima della morte del de cuius, rispetto ai figli.

In ogni caso
Se consideriamo l’ordine di successione questo dovrà tenere conto per prima della

Successione del coniuge:

  • a) il quale eredita la totalità dei beni in assenza di figli sia legittimi che naturali, di ascendenti genitori, nonni ecc.) e dei fratelli;
  • b) quando vi siano dei figli, il coniuge riceve la metà dell’asse ereditario, se il figlio è uno, 1/3 negli altri casi;
  • c) in assenza di figli il coniuge concorre con gli ascendenti e con i fratelli del defunto, ai quali spetta complessivamente un terzo dei beni.

Successione dei parenti

Le regole di successione dei parenti sono abbastanza semplici

  • a) ai genitori succedono i figli legittimi, legittimati, naturali e adottivi in parti uguali.

La presenza di figli o di discendenti esclude tutte le altre categorie di successibili;

  • b) quando non vi sono figli, l’eredità viene divisa tra gli ascendenti ed i fratelli, i genitori escludono dalla successione gli ulteriori ascendenti.

Quando i chiamati sono, invece, gli ascendenti l’asse ereditario viene attribuito per una metà a quelli che appartengono alla linea paterna e per l’altra metà alla linea materna;

  • c) quando non vi sono né figli né ascendenti succedono i fratelli in parti uguali.

I fratelli consanguinei ed uterini, ossia coloro i quali hanno un solo genitore in comune, ricevono la metà di quanto spetti agli altri. I fratelli naturali ereditano solo se non vi sono parenti fino al 6° grado;

  • d) quando non vi siano né figli né genitori o ascendenti né fratelli o loro discendenti la successione si apre a favore degli altri parenti fino al sesto grado senza distinzione di linea.